…Dio mise alla prova Abramo e gli disse: “Prendi il tuo unico figlio che ami, Isacco, va’ nelo territorio di Morìa e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò.”
Abramo si alzò di buon mattino… prese la legna dell’olocausto e la caricò sul figlio Isacco, prese in mano il fuoco e il coltello…
(Genesi XXII, 2, 3)
“Isacco caro – dice babbo Abramo – / il Padreterno in sogno ha comandato
di trucidare te che tanto amo: / sei pronto tu per essere ammazzato?”
“Che bello, babbo, come si procede? / Mi calerai la clava sulla testa,
mi schiaccerai sul collo con un piede / o mi ti lanci incontro lancia in resta?”
“Ci vuole un colpo secco e decisivo: / ti piace il taglio della femorale?
Se t’impiccassi a un ramo dell’ulivo? / però decidi tu: è più morale!”
“Son preda d’un atroce quadrilemma: / o tu mi scaraventi dentro al pozzo
di quella vecchia cava di salgemma / o un taglio netto e rapido del gozzo.
L’impalamento pure andrebbe bene / per quarto una diretta stilettata”
“E il classico bel taglio delle vene?” / “Ma è lenta quella morte e strascinata”
“La giugulare allora ti conviene: / un colpo secco e fatta è la frittata!
Si, la giugulare allora ti conviene: / un colpo secco e fatta è a frittata!”
– Eraldo Giulianelli
D – Gm – D – Bm – Em – G – A – A7
CTK-Rhy 067a -> t=128 – Vox22+14