di Carlo Cornaglia
Fuor della Chiesa ahime’ non c’è salvezza! Eugenio quarto scrisse in una bolla
con papale, infallibile certezza / E a non salvarsi sono proprio folla:
eretici, scismatici, giudei / e pagan non avran la vita eterna!
ma d’opinion diversa oggi è la Cei / che questa misera Nazion governa…
Fuor della Chiesa no, non c’è salvezza,
lo dico e poi lo nego con granitica certezza.
Fuor dalla Chiesa no, non c’è salvezza,
lo dico e poi lo nego.
La piena libertà di religione / Gregorio sedicesimo ha bollato
ed ora il Papa buono la propone / come dover per un moderno stato.
Che poi la terra intorno al sole ruoti / è certo ormai perfino alla Binetti
che pur di questi celestiali moti / sa solo quel che s’insegna ai chierichetti.
Ritornello
Uccidere nel nome del Signore / raccomandava Urban secondo ai suoi,
ma Benedetto il Papa pensatore / lo vietò fermamente a tutti noi.
Senza dire d’Onorio dichiarato / da un concilio d’un tempo che fu
Papa protervo, eretico e dannato / per la stramba opinione su Gesù.
Ritornello
Né manca nella storia il caso strano / d’un santo padre che infallibilmente,
come nel cinquecento un Adriano che / fallibile si disse ufficialmente.
Hanno sbagliato Eugenio, Benedetto / Adriano o Giovanni ventitré?
La morale di quanto fin qui detto / è che il Papa infallibile non è!
Hanno sbagliato Eugenio, Benedetto / Adriano o Giovanni ventitré?
La morale di quanto fin qui è detto / è che il Papa infallibile non è!