di Luca Rota
Son neonato, e già mi danno del peccatore / Null’ ho fatto, e mi ritrovo condannato!
La libertà m’è negata dalle prime ore, / Il mio destino oppresso è già segnato!
E non c’è scèlta, non c’è adesione, / Sol’obbedienza e sottomissione !
E mi sbattezzo per uscire dal gregge, m’hanno aggregato appena nato, mica m’hanno interpellato!
Sì mi sbattezzo e insieme festeggio da sbattezzatoo la mia gioiosa apostasia
Siam uomo e donna, e la Natura non c’ha aiutato, / Ma una vita noi vorremmo procreare!
Un sogno che la scienza può realizzare, / E il clero invece rende anelito vietato!
Nel Magistero non c’è pietà / Ma cupa diffidenza per la civiltà!
Ritornello
Sono scienziato, sono donna o sono gay, / sono persona che bisogna disprezzare!
Messa al bando perché sono ciò che vorrèi, / Anche se non faccio danni col mio fare
E’ ancora attiva l’inquisizione, / Che stiano soli nella loro alienazione!
Ritornello
Son’ individuo libero e coerente, / Ma vedo intorno falsità e ipocrisia
La società oppressa prepotentemente, / Da una divina tirannia!
Parlan di “valori cristiani” / Ma da sempre negano ì diritti umani!
Ritornello