A Gerico votarono allo sterminio, passando a fil di spada ogni essere, dall’uomo alla donna, dal giovane al vecchio e perfino il bue, l’ariete e l’asino.
Il Signore disse a Giosuè: va’, io ti metto in mano il re di Ai, il suo popolo, la sua città e farai come hai fatto a Gerico
(Giosuè VI, 21 – VIII, 1, 2)
Uscito dalla tenda con violenza / Giosuè or grida al popolo in attesa:
“Abbiamo già composto la vertenza / col nostro Dio dei padri c’è l’intesa.
Lui ci concede libero massacro / consente al sindacato stupraturi
di non aver più niente di sacro / possiamo rapinare dentro e fuori.
Ogni essere vivente a fil di spada / noi lo trapasseremo, scanneremo
chiunque ci si pari sulla strada / ed alla fine lodi leveremo
a Dio che in cielo all’opera ci ha visti / con inni e canti, con peana e abbracci,
si, a Dio che in cielo all’opera ci ha visti / con inni e canti, con peana e abbracci!
Due ebrei romani, li come turisti / storditi dall’elenco dei fattacci,
tra loro si confidano, non visti: / “Però sto’ ddio è forte. A li mortacci!”
Due ebrei romani, li come turisti / storditi dall’elenco dei fattacci,
tra loro si confidano, non visti: / “Però sto’ ddio è forte. A li mortacci!”
– Eraldo Giulianelli
2F#m – 2F#m – Bm – E – D+Ebdim – E
CTK-Rhy 028a -> t=104