di Carlo Cornaglia
Ci è sembrato / nel passato / un sopruso / il Concordato,
ma oggigiorno è molto peggio / e l’ignobile carteggio
ch’ha azzerato Porta Pia / ci fa quasi nostalgia.
Fu Benito l’ideatore / di quel patto che il Migliore
inserì in Costituzione. / con Bettin nuova edizione
fra il gioir dei clericali / e dei laici i funerali.
Pensar di prender Roma fu follia / e noi credemmo d’entrar per Porta Pia,ma preti e cardinal ne sono usciti / in una teocrazia siamo finiti. Si… siamo finiti !
Madre Chiesa / integralista / ogni giorno / scende in pista:
l’assistita procreazione / la battaglia dell’embrione,
il divieto di morire / il dovere di soffrire,
il no, ad un divorzio lesto / il no, ad un contratto onesto
per le infam coppie di fatto / il no pure al gran misfatto
della Ru quattro otto sei / l’anatema contro i gay.
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La contraccezion / vietata / i quattrini / alla privata,
no all’usar le staminali / per curar mali mortali.
Va in eterno ribadita / la difesa della vita
che, non sai se per il clima / incomincia sempre prima.
Fai l’amore sul sofà? / Sei da subito papà!
Ti masturbi da bambino? / Sei un nazista e un assassino!
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Praticando il sesso orale? / Sei cannibale o un maiale.
Son tantissimi i peccati / che oramai sono reati
nel paese dei teocon / dove il Papa fa il padron,
gli abitanti sono gregge / e i Comandamenti legge.
E pur se Papa Francesco / ha un approccio men guerresco
Non s’illudan gli italiani: / saran sempre vaticani.
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