Alla via così

di Bruno Abietti

Nel sacco mio c’ho messo / le albe ed i tramonti / i boschi all’imbrunire / il mare e i monti,
son certo, Capitano / son certo, non mi sbaglio: / viaggio io leggero / è questo il mio bagaglio.
Gettato in spalla no  non è pesante: / c’è dentro un solo amore  un po’ importante,
i sogni e le illusioni / invece, sono tanti… / assieme a una manciata  di rimpianti.

Salpa l’ancora e alla via così / la terra già si perde all’orizzonte.
Si, salpa l’ancora e alla via così / cercando qualche nuovo continente.

In ogni porto / una donna aspetta / lo sa che tornerò… / ma senza fretta:
profuma il Maestrale / di rischio e d’avventura / l’odore agro-dolce / della paura.
Paura o no, lo sai,  bisogna andare… / e affronteremo i mostri del gran mare,
sconfiggeremo il drago / più grande che ci sia: / l’eterna, maledetta  nostalgia.

Salpa l’ancora e alla via così / il vento sulle vele soffia forte.
Si, salpa l’ancora e alla via così / ci giocheremo ai dadi anche la sorte.

Inventeremo rotte / per l’Oriente / rotte del cuore / e rotte della mente.
Navigheremo al largo / oppure sotto costa / cercando in realtà  qualche risposta.
Il vecchio legno / le onde solca ancora / corrosa di salsedine è la prora,
ma il marinaio è stanco / è stanco e oggi s’arrende / nel porto che da sempre / qui l’attende.

Salpa l’ancora e alla via così / la vita già si perde all’orizzonte.
Si, salpa l’ancora e alla via così / esploreremo un nuovo continente…

Salpa l’ancora e alla via così / il vento sulle vele soffia forte.
Si, salpa l’ancora e alla via così /noi giocheremo ai dadi con la Morte.