23 – Il peccato Originale

di Carlo Cornaglia

Del Signore / era il progetto / per gli uman proprio perfetto
con un welfare da beati / senza morte né peccati
senza affanni e malattie / guerre, sismi e carestie.
Fatto l’uomo / e tutto il resto / però gli fu manifesto
che ad Adamo non piaceva / lo star solo ed ecco Eva
a far lieto col sorriso / il noioso paradiso.

Il peccato originale / è un peccato-to assai speciale
non commesso ma trasmesso / ma la colpa c’è lo stesso !

Poi si sa com’è il potente: / vuole comandar la gente
ritenendo suo mestiere l’esercizio del potere.
Ed ai due / chiese obbedienza / della mela fate senza
E che non vi venga in mente / d’ascoltar qualche serpente
che vi invita  a trasgredire , sol’io sono da seguire.
Sol’ io sono  il piacer vostro! / Recitando  un padrenostro
e cantando le mie lodi / troverete i giusti modi
perché l’Eden per voi duri / e per gli esseri futuri.

Ritornello

Se non mi darete retta / il domani che vi aspetta
sarà amaro come il fiele / io sarò molto crudele
sia con voi che siete qua / sia con chi dopo verrà
Il peccato originale / sarà colpa universale”.
Dio sapeva  come tutti / che più son  proibiti i frutti
più interessano alla gente / ed i due scelsero il serpente.

Ritornello

Il Signor fu di parola: / cacciò Adamo e la figliola /
da quell’Eden delizioso / e fu il vivere schifoso
da quel giorno per noi tutti / con i mali e con i lutti
con la fam, le carestie / con le bieche tirannie,
con i sismi / e gli tsunami /con le guerre sempre infami,
con la scarsità di grano / e col Papa in Vaticano.

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